Quindici volontarie hanno ricavato, da abiti da sposa dismessi, oltre 300 abiti d’angelo in cui avvolgere i corpicini dei bimbi volati prematuramente in cielo. Una parte di questi vestitini, cuciti con amore, è stata consegnata oggi al Reparto di Ostetricia dell’Ospedale provinciale di Bolzano dall’Associazione Cattolica Famiglie Alto Adige KFS, ente fondatore dell’iniziativa “Bimbi stella”.

Ci sono eventi che segnano profondamente genitori e famiglie, gettandoli in uno sconforto totale. Uno di questi è la perdita di un bambino nato prematuro e troppo debole per sopravvivere o la mancata nascita di un esserino portato per mesi amorevolmente in grembo. Tutti questi piccoli, saliti prematuramente in cielo, sono i “Bimbi stella”.

“Eventi così traumatici gravano pesantemente sull’equilibrio emotivo dei genitori e un sostegno dall’esterno può essere importante per superare una tragedia di questa portata. Vivere, anche in questi casi i rituali del lutto, riveste una grande importanza in questo processo e le coperte in cui vengono avvolti i “Bimbi stella” aiutano questa difficile elaborazione”, afferma Caroline Klotz, Coordinatrice infermieristica del reparto di Ostetricia.  

"Questo progetto è stato accolto con grande favore dall’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, dalla Direzione comprensoriale dell’Ospedale provinciale di Bolzano e dal Reparto di Ginecologia e Ostetricia che dirigo”, ha sottolineato il Primario Martin Steinkasserer durante la consegna, "l’iniziativa è un segnale importante e siamo molto grati per questo sostegno, offerto dall'Associazione Cattolica delle Famiglie".

La Direttrice del Comprensorio sanitario, Irene Pechlaner, ha infine ringraziato tutti i/le presenti per il progetto e per l'enorme impegno profuso dalle volontarie, alcune delle quali colpite in prima persona, che hanno cucito una coperta, indipendentemente dalla religione, per ogni "Bambino stella".

Il progetto:

È passato esattamente un anno da quando, l’Associazione Cattolica Famiglie Alto Adige KFS, ha promosso l’invito a partecipare a un corso di cucito tenuto da Michaela Bacher, da sempre impegnata e attiva nel sociale. La sua idea: utilizzare abiti da sposa dismessi per confezionare preziose vestine in cui avvolgere i “Bimbi stella”, da donare agli ospedali dell’Alto Adige e consentire un degno commiato da questi piccoli angeli. Un’iniziativa a cui hanno aderito molte donne, provenienti da tutta la Provincia, alcune di queste personalmente toccate da questo tragico destino e che si è concretizzata nella realizzazione di oltre 300 abiti d’angelo. Una parte di queste creazioni è stata consegnata oggi al Reparto di Ostetricia dell’Ospedale di Bolzano.

Con l’iniziativa “Bimbi stella”, l’Associazione KFS intende rompere un tabù ancora presente nella nostra società e favorire il contatto tra le famiglie colpite da questo dolore, i consultori familiari e le varie associazioni attive in questo campo. Silvia Di Panfilo, responsabile KFS del progetto e personalmente toccata da un’esperienza di questo tipo, è convinta del valore di questa iniziativa a cui ha deciso di dedicarsi con grande impegno e passione: “Un sentito grazie va a tutte le volontarie che hanno cucito le vestine e a chiunque abbia donato un vecchio abito da sposa, contribuendo così attivamente al progetto e consentendo ai genitori dei “Bimbi stella” di salutare degnamente i propri angioletti”.

Una delle volontarie più impegnate spiega: “Finalmente ho trovato un impiego del mio tempo, utile, a cui dedicarmi con tutta me stessa. Credo che avvolgere gli esserini in queste preziose fasce sia come volerli stringere in un ultimo abbraccio, illuminando con il candore di questi abiti le meste giornate dell’addio…”

La rete dell’iniziativa “Bimbi stella” intende sensibilizzare l’opinione pubblica su questo radicato tabù, favorendo al contempo gli incontri fra strutture ospedaliere, ginecologi, ostetriche e agenzie funebri. Corsi di cucito analoghi saranno proposti anche in futuro, così da poter offrire agli ospedali altoatesini altri abiti d’angelo, anche in diverse misure. Una nuova consegna è già in programma per l’Ospedale di Silandro. 

La pagina web www.bimbistella.it, realizzata su iniziativa del KFS, contiene tutte le informazioni su servizi di consulenza, eventi, elaborazione del lutto e norme di sepoltura. Chiunque voglia condividere la propria esperienza personale (ovviamente anche in totale anonimato), vedendola poi pubblicata sul sito, potrà farlo inviando un’e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

Quindici volontarie hanno ricavato da abiti da sposa dismessi KFS

 

dalla sinistra:Silvia Di Panfilo, Elisa Berger, Beatrix Unterhofer, Angelika Mitterrutzner (presidente KFS) con volontarie © KFS

dalla sinistr Di Panfilo Berger Unterhofer Mitterrutzner con volontarieKFS